L’Europa va avanti, e ci chiede – letteralmente – di abbandonare la moneta “fisica” ed usare più possibile le carte, i pagamenti elettronici. Ci sono paesi dove esistono carte prepagate “no tax”, utili anche per prendere il caffè, o pagare il parcheggio, il giornale. Io, che ho vissuto in Lussemburgo per qualche anno, posso confermarvelo (e potrei confermarvi anche delle free wifi in tutta la città, e delle sim tip-top delle poste che compri al tabacchino senza documenti … mentre qui abbiamo gli operatori che tanto se la tirano, vabbé)!
Detto ciò, qui in Italia, invece, accade che per fare rifornimento self-service è meglio evitare le carte di credito.
È successo oggi, poco prima delle 13, all’EnerCoop di Correggio.
Distributore chiuso (suppongo per l’orario) e quindi faccio da me.
… Purtroppo, però, come sempre non ho abbastanza contanti, e quindi inserisco la mia tessera (circuito MasterCard) nella macchinetta.
Digito il pin, e non viene chiesta la somma da erogare… La macchina è attiva, posso servirmi, e la pompa segna 123,29 (nemmeno ci entrerebbe)!!!
Quindi premo canc, e seleziono 20€.
Completata l’operazione, esce lo scontrino che conferma una transazione di 20€, e vado a casa.
Arrivato a casa, controllo sul sito per capire se era tutto ok (non mi aveva convinto…) e mi ritrovo, a conti fatti, qualcosa di decisamente anomalo:
Ecco, questo quanto manca
+ 20€ messi = esattamente 123,29€
In pratica, per eseguire la transazione, si prendono la somma di 123,29€ (questo con 20€ – non so se accade lo stesso anche per soli 5€), e poi – al tempo – ti restituiranno la differenza che – intanto – risulta congelata!
Esatto cari visitatori! Per mettere 20€ di benzina mi son ritrovato ben 123,29€ in meno sul mio conto, e dovrò aspettare non so bene quanto per riaverli.
Il problema, fondamentalmente, è un dettaglio tecnico nella procedura: il distributore chiede il pin all’inizio, poi prelevi la carta, e quindi fai benzina quanto vuoi (fino al limite imposto di 123,29€). Non chiede anticipatamente “quanta benzina devi fare?” e quindi deve essere sicuro che la somma nella carta sia tale da permetterti un pieno, ad esempio (ovvero 123,29€).
Quindi tu metti la somma desiderata (20, 50, 100€) e poi la transazione termina – seppur con una differenza congelata che poi, dopo qualche tempo, verrà sbloccata.
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Basterebbe fare come fanno altri distributori un po’ più evoluti: inserisci carta, digiti quanta benzina devi fare, quindi digiti il pin, e se c’è la disponibilità si procede, altrimenti no! = niente credito congelato, niente movimenti anomali.
E se non avessi avuto quella somma? Se avessi avuto solo 90 o 100€ sul mio conto? … Eh, potevo farmela a piedi, o aspettare la riapertura pomeridiana.
Poi i nostri cari politicanti se la prendono se usiamo troppo contante… 😕
Insomma, consiglio personale – se tanto mi dà tanto – meglio usare i contanti 😉