Niente più sperimentazione sugli animali

Per individuare le sostanze nocive basterà analizzare soltanto colture di cellule

Test sugli animali sostituiti – finalmente – da quelli sulle cellule: Ugualmente efficaci nel verificare la tossicità

Ebbene, dopo le tante manifestazioni; i cortei; le richieste delle associazioni come la lav; dopo tutti gli sforzi degli animalisti; dopo Green Hill; dopo che milioni di esseri viventi “senzienti” sono stati barbaramente uccisi in nome di una falsa scienza; ecco che, finalmente …

Cita

I risultati di una ricerca di Ruili Huang, dell’Istituto nazionale per la salute Usa (Nih), hanno evidenziato che per individuare pesticidi, additivi alimentari o farmaci nocivi basta l’analisi di colture di cellule.

Dato che ormai da anni si discute sull’argomento, una serie di enti statunitensi, in particolare Nih, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente (Epa) e l’Agenzia del farmaco (Fda), hanno sviluppato l’ambizioso progetto Toxicology in the 21st Century (Tox21).

Nel corso degli anni hanno analizzato gli effetti di oltre 10.000 sostanze chimiche sia con tecniche in vitro, ossia su colture di cellule umane, che in vivo, sugli animali.

Comparando gli oltre 50 milioni di dati raccolti sui diversi tipi di test, i ricercatori affermano che i modelli in vitro sono capaci di predire con grande precisione gli effetti tossici sia su animali che uomini.

Anche se i risultati dovranno essere ulteriormente analizzati, gli autori dello studio spiegano che i test tossicologici possono essere fatti con successo usando colture cellulari in vitro.

Ci voleva la super ricerca del super istituto per dire ciò che lav e animalisti vari dicono da qualche decennio, ma meglio tardi che mai 🙂




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