C’era una volta il De Niro forte, splendido, “un vero duro” che mai si piega…
Ma questo succede nei film. Nella realtà De Niro, padre di un figlio affetto da autismo (Elliot, 18 anni), aveva scelto di sostenere, al Tribeca Film festival di New York, di cui è fondatore, il film documentario (Vaxxed: From Cover-Up to Catastrophe, di Andrew Wakefield = Vaccinati: dall’insabbiamento alla catastrofe) che racconta la presunta correlazione tra vaccini e autismo.
Poi, però, travolto dalle critiche, ha deciso di ritirare lo stesso film documentario dal festival.
Insomma, (a pensar male si fa peccato ma qualche volta…) pare sia scattata una sorta di censura e che De Niro abbia chinato il capo a chi l’ha ordinata.
Andrew Wakefield, ex medico e chirurgo britannico, è anche autore di una pubblicazione scientifica pubblicata sulla rivista medica britannica The Lancet.
Pubblicazione poi ritirata quando emersero i primi dubbi (tanto che oggi viene considerata una pubblicazione fraudolenta).
A Wakefield venne poi anche revocata la licenza ad operare nel settore medico in seguito a problemi di conflitto di interessi e violazioni etiche.
Se si tratta di un truffatore che pubblica notizie sensazionalistiche tanto per farsi notare, o di uno che prova a raccontare il vero e viene sistematicamente zittito perché certe verità è meglio zittirle… Beh, io non posso dirlo con certezza assoluta (il dubbio, però, è lecito in ogni caso), ma rimane un po’ triste che anche nel cinema, dove si accetta qualunque “robaccia” (vedi 50 sfumature di grigio – vallo a chiamare film…), ecco che viene applicata una simile censura quando si tocca un simile argomento ❓
De Niro, sicuro di aver fatto la cosa giusta?
… Voi cosa ne pensate?
Han fatto bene a bloccare la presentazione al festival di questo film (evitiamo potenziale e inutile disinformazione…) o han sbagliato (è giusto dare spazio anche chi dice che…)?
Info su Andrew Wakefield: https://it.wikipedia.org/wiki/Andrew_Wakefield